Firenze
La storia conosciuta di Firenze comincia nel 59 a.C., con la fondazione di un villaggio ("Florentia") per veterani romani.
La città passò attraverso periodi di dominazione bizantina, ostrogota, longobarda e franca, durante i quali la popolazione a volte scese fino ad appena 1000 persone.
Dal 1115 si rese Comune autonomo. Nel XIII secolo fu divisa dalla lotta intestina tra i Ghibellini, sostenitori dell'Imperatore del Sacro Romano Impero, e i Guelfi, a favore del Papato romano.
Dopo alterne vicende, i Guelfi vinsero (la cosiddetta "battaglia di Colle", 17 giugno 1269), ma presto si divisero internamente in "Guelfi Bianchi e Guelfi Neri". A Firenze nacque nel 1265 il grande Dante Alighieri, autore de "La divina Commedia", opera fondamentale in Volgare che riassume la cultura del Medio Evo.
La conflittualità politica interna non impedì alla città di Firenze di svilupparsi fino a diventare una delle più potenti e prospere in Europa, assistita dalla sua propria valuta in oro, il fiorino (introdotto nel 1252).
Fu sotto la Signoria dei Medici che Firenze raggiunse il suo massimo splendore.
A partire dal 1437 e per diversi secoli, i Medici furono grandi mecenati, sia per dar lustro alla casata, sia per benevolenza verso la propria città e il popolo:radunarono infatti a corte i migliori artisti, letterati, umanisti e filosofi del tempo,tra gli altri, Michelangelo, Pico della Mirandola, il Verrocchio, Michelozzo, Angelo Poliziano, Antonio Pollaiolo, Sandro Botticelli, Galileo Galilei, Filippo Brunelleschi e Leonardo da Vinci.
Firenze divenne ricchissima, perchè fare affari coi Medici e con le banche fiorentine rappresentava in quei tempi il miglior investimento possibile e la moneta locale, il fiorino, arrivò presto a essere la moneta più forte e la più scambiata d'Europa, una sorta di dollaro dell'epoca.
Firenze è universalmente riconosciuta come città dell'arte, con un inestimabile patrimonio di architetture, dipinti, sculture, memorie storiche e scientifiche, che formano il tessuto cittadino, come in un pulsante museo diffuso.
Il cuore di Firenze è Piazza della Signoria, col maestoso Palazzo Vecchio, con la galleria di capolavori scultorei nella Loggia dei Lanzi e la vicina Galleria degli Uffizi, uno dei musei d'arte più rinomati al mondo. Poco lontano si trova il centro religioso della cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la maestosa cupola del Brunelleschi(la più grande mai costruita),l'enorme Duomo magnificamente corredato dal Campanile di Giotto, uno dei più belli d'Italia, e dal Battistero di San Giovanni, con le celebri porte bronzee tra le quali spicca la dorata porta del Paradiso.
Il fiume Arno, che passa in mezzo alla città, occupa un posto nella storia fiorentina alla pari con la gente che ci vive.
Storicamente, la popolazione locale ha una relazione di odio-amore con l'Arno, fonte perenne d'acqua, che ha portato alternativamente i vantaggi del commercio e i disastri delle alluvioni.
Tra i ponti sull'Arno, il Ponte Vecchio è unico al mondo, con le caratteristiche botteghe di orafi nelle casette costruite su di esso. E'attraversato dal Corridoio Vasariano, un percorso sopraelevato che unisce Palazzo Pitti con Palazzo Vecchio passando dalla Galleria degli Uffizi.
Il Ponte Vecchio fu l'unico ponte di Firenze risparmiato dalla seconda guerra mondiale.
Oltre agli Uffizi, Firenze conta altri musei che sarebbero l'attrazione artistica principale di ogni altra grande città del mondo: la Galleria dell'Accademia, il Bargello o la reggia di Palazzo Pitti con i suoi otto musei tra cui la Galleria Palatina.
I Fiorentini si vantano di possedere il migliore esempio di bellezza nell'arte sia femminile (la Venere del Botticelli) sia maschile (il David di Michelangelo).
Firenze come "culla del Rinascimento" ha i suoi capolavori nelle opere di Filippo Brunelleschi (lo Spedale degli Innocenti, la chiesa di San Lorenzo e quella di Santo Spirito) e di Leon Battista Alberti (la facciata di Santa Maria Novella e Palazzo Rucellai).
Ma anche altri periodi artistici hanno lasciato i loro capolavori assoluti: dal Romanico di San Miniato al Monte, al Gotico di Santa Croce (dove si trovano le sepolture dei grandi cantate da Ugo Foscolo, pure lui ivi sepolto), al Manierismo del Giambologna (Fontana del Nettuno).
La riva sinistra dell'Arno è detta l'Oltrarno ed è è una zona ricca di monumenti dove ancora oggi si respira, tra le sue secolari botteghe artigiane, l'atmosfera della Firenze di un tempo, descritta per esempio da Vasco Pratolini.
Il Giardino di Boboli è un parco storico della città di Firenze. Nato come giardino granducale di palazzo Pitti, è connesso anche al Forte di Belvedere, avamposto militare per la sicurezza del sovrano e la sua famiglia.
Il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800.000 visitatori, è uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana al mondo ed è un vero e proprio museo all'aperto, per l'impostazione architettonico-paesaggistica e per la collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane fino al XX secolo.
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